Il Nuovo CineTeatro Piceno riparte

Dal 6 maggio tornano i film d'essay, con importanti novità come il cinema mattutino e il biglietto sospeso.

IL NUOVO CINETEATRO PICENO RIPARTE

Dal 6 maggio tornano i film d’essay, con importanti novità come il cinema mattutino e il biglietto sospeso.

Il Nuovo CineTeatro Piceno riparte! Il 6 maggio è la data ufficiale della riapertura al pubblico. «Dopo una lunga chiusura – fa sapere Ina Komino – siamo pronti ad alzare le serrande ed accogliere il nostro pubblico, i nostri collaboratori e chiunque voglia fare comunità intorno alle nostre sale. La situazione pandemica da più di un anno ci ha messo a dura prova, cambiandoci anche, ma soprattutto ci ha fatto riflettere sulla proposta cinematografica e comunitaria che facciamo. Per questo come esercenti ci siamo chiesti se fosse il momento di riscoprire il sapore della comunità e di restituire al “cinema” un ruolo centrale, come bene fondamentale per lo sviluppo della persona e della comunità». Ecco qui di seguito la proposta del Nuovo Cineteatro Piceno a partire da questa nuova consapevolezza.

Cinema Mattutino

Ritorniamo alle tradizioni, ritorniamo al cinema mattutino. Dal martedì alla domenica, alle 10.30 il Piceno apre le sue porte e proietta i suoi film. Con questo servizio il cinema Piceno non vuole offrire solamente una possibilità in più per vedere i film, ma anche un posto accogliente dove condividere la nostra quotidianità cittadina. Le proiezioni si terranno: dal martedì al venerdì alle ore 10.30 e 19.00; il sabato e la domenica alle 10.30, 16.00 e 19.00.

Mostra fotografica di Peppe di Caro

Il Cinema Piceno riparte da 6 maggio lì da dove eravamo rimasti, dalla mostra fotografica di Peppe di Caro “Al cinema con il tuo mito” con la collaborazione del Centro per l’Integrazione e Studi Interculturali. La sala grande del Piceno sarà allestita con gli scatti che il nostro artista ha fatto durante gli anni e saranno i mostri miti a fare da barriera fisica per assicurare il distanziamento sociale, una misura obbligatoria che, in questo modo, diventa piacevole e divertente.

Il titolo di apertura

Nomadland di Chloé Zhao, il pluripremiato agli OSCAR e il vincitore di Leone d’Oro, sarà il titolo dell’apertura. Attorno al titolo, sarà costruito un evento multidisciplinare grazie alla rete consolidata tessuta tra enti, associazioni e luoghi importanti della cultura di Ascoli. In questo caso, partner del Nuovo Cineteatro Piceno sarà la libreria Rinascita, che presenterà il libro da cui è stato ispirato il film, Nomadland, un racconto – inchiesta di Jessica Bruder (casa editrice Clichy).

I titoli del primo mese

Tra i titoli del primo mese di programmazione figureranno: Mank, Minari, In the mood for love, Due, Corpus Christi e l’ultimo film di Woody Allen, Rifkin’s Festival. Il Nuovo Cineteatro Piceno, coerente con se stesso, mantiene la programmazione che l’ha sempre caratterizzato, ovvero il cinema d’autore, il cinema di qualità.

Ascoli Cinema ON

Continuerà la rassegna online Ascoli Cinema ON in sinergia con lo storico partner, il cinecircolo di Monticelli “Don Mauro nel corso del tempo”. Continueranno gli incontri tra soci con nomi importanti della cinematografia italiana. Finora, il pubblico del cinecircolo e quello del Cinema Piceno hanno potuto seguire, sul canale Youtube di Radio Ascoli TV, gli incontri con il regista Francesco Bruni e con lo sceneggiatore Marco Pettenello (L’Ordine delle cose, Il grande passo, Lontano Lontano). Il 7 maggio toccherà a Pippo Mezzapesa, il regista di “Il Bene mio”. Parleremo sempre di Cinema, questa volta di Cinema delle sale.

Biglietto sospeso

L’ultima proposta – che da sempre è stata nei progetti del Cinema – è quella del “Biglietto sospeso”, ovvero il biglietto solidale. «Riteniamo infatti – conclude Ina Komino – che il cinema, come la cultura in generale, sia un bene primario e indiscutibile. Per questo dal 6 maggio chiunque entrerà al Cinema Piceno potrà anche acquistare un biglietto sospeso, a prezzo ridotto. L’associazione Cisi ci aiuterà ad arrivare a chi ha bisogno, ma tutte le associazioni che lavorano sul campo potranno collaborare con il cinema per implementare sempre più la nostra idea di comunità e di integrazione».

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